Anna Maria Gioja Senza titolo

70 x 200 cm. N.2 elementi di misure 70 x 100 cm.

Senza titolo è stata esposta in occasione del progetto Per_formare una collezione: The Show Must Go_ON, a cura di Andrea Viliani al museo Madre nel 2017. Nel dipinto, la sagoma della fabbrica dell’Italsider di Bagnoli e il movimento delle nuvole restituiscono la voragine aperta nel paesaggio urbano dall'emergenza sociale. Al subbuglio e alla ribellione della natura corrisponde, sulla superficie pittorica, il turbinio interiore dell'artista, reazione esibita attraverso l’uso di una macchia di colore rosso, che evoca un dolore che non può che essere condiviso: al contempo ferita collettiva e malessere intimo, muta e implacabile forma di denuncia e di resistenza.

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Anna Maria Gioja (Napoli, 1957), dopo il diploma al Liceo Artistico di Napoli si trasferisce nel 1975 a Basilea, città in cui risiede sino al 1986. Nel 1976 frequenta l’Ècole des Beaux Arts a Parigi e si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Nel 1981 partecipa alla prima mostra collettiva alla Kunsthalle di Basilea (Weihnachtaustellung), a cura di Jean-Christophe Ammann, con un’opera pittorica di grandi dimensioni. Nel 1982 vince il Kunststipendium della città di Basilea, borsa di studio per giovani artisti emergenti. I dipinti neo-espressionisti degli anni '80, realizzati su grandi formati e con inserti grafici, danno rappresentazione a sentimenti di disagio, in modo affine alle ricerche dei giovani artisti di area mitteleuropea. Dalla metà degli anni Novanta fino al 2009 realizza soprattutto installazioni, opere fotografiche e video, partecipando a festival dell’audiovisivo.

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