Marisa Merz Senza titolo

Nelle ultime ricerche, di cui fa parte l’opera in collezione, l’artista combina l’argilla, il rame, la carta – materiali da sempre preferiti per la loro duttilità – accostandoli insieme e creando un universo di figure femminili angelicat che si riflettono, in questo lavoro, nella lastra di rame posta a terra, su cui è collocata una testina in argilla. Le figure celestiali che popolano questo microuniverso sembrano stabilire fra loro una sorta di Sacra Conversazione, sottolineata dall’uso di una struttura compositiva tipica della tradizione artistica italiana: il dittico. La forma concava crea uno spazio di riflessione in cui si stabiliscono misteriose e suggestive relazioni fra il rame, la testina in argilla e il dipinto.

No

C. Grenier (a cura di), Marisa Merz, catalogo della mostra (Parigi, Centre Pompidou), Parigi 1994. P.G. Castagnoli, D. Eccher (a cura di), Marisa Merz, catalogo della mostra (Bologna, Galleria d’Arte Moderna – Villa delle Rose), Torino 1998. D. Schwarz, Marisa Merz, catalogo della mostra (Winterthur, Kunstmuseum; New York, Barbara Gladstone Gallery), Torino 2004. C. Italiano (a cura di), A proposito di Marisa Merz, Milano.

Foto Patrizia Tocci

Acquisto da Beatrice Merz

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