Descrizione
Paola Pivi – la cui produzione comprende la fotografia, la performance, la scultura – si è ultimamente accostata alle installazioni di grandi dimensioni. A caratterizzare il suo lavoro è la decontestualizzazione (di oggetti, animali o persone), che, secondo un paradigma artistico derivato dalle avanguardie storiche del primo Novecento, produce una perdita del
significato originale e determina uno shock emotivo nello spettatore. "Senza titolo" è un work in progress che s’inserisce in un particolare ambito della ricerca di Paola Pivi: l’analisi del rapporto fra l’arte e la scienza. Realizzata appositamente per la prima edizione del Premio per la giovane arte italiana, l’installazione è ideata durante il soggiorno dell’artista presso il CERN (European Organization for Nuclear Research) di Ginevra nell’ambito del progetto espositivo “Signatures of the Invisible” (2001), incentrato sul confronto tra artisti e scienziati. In quest’opera Paola Pivi ha sottoposto alcune monografie e cataloghi di artisti contemporanei, appartenenti a diversi ambiti di ricerca, a un gruppo di fisici teorici, chiamati a intervenire sui testi con annotazioni e impressioni personali. Gli artisti selezionati, tra i quali Marcel Duchamp, Joseph Beuys e Bruce Nauman, hanno suscitato un’interessante varietà di riflessioni e di modalità d’intervento: Robert Cailliau, ad esempio, ha annotato il testo con inchiostro invisibile. La diversità degli approcci conferma l’esigenza manifestata dalla Pivi: la necessità di leggere l’opera d’arte in modo scevro da condizionamenti legati a una determinata formazione artistica.