Descrizione
Protagonista della Transavanguardia, Enzo Cucchi ha recuperato a partire dalla metà degli anni ‘70 la pittura e il disegno, ricollegandosi alle origini stesse della storia dell’arte italiana e caratterizzandosi per una poetica notturna e uno stile denso di riferimenti. Nel 2019 l’artista realizza la serie di opere su carta intitolata Strimpelli sabatali composta da trentuno disegni di medio e piccolo formato. Le opere sono collage realizzati a partire da carte o frammenti di esse, desunti da studi di epoca precedente e ricontestualizzati nei lavori attuali, dando vita a effetti irregolari e curiosi. Un rinnovato senso dello spazio e del segno emerge da questa ricerca. Le immagini e le figure sono accostate per risonanza, dando vita a ibridazioni e visioni, sovrapponendo volti umani e animali, porzioni di corpi e alberi rovesciati, cavalli e presenze totemiche. Sembra di assistere al formarsi di un nuovo bestiario fantastico, in cui la sensazione di straniamento è amplificata dalla diversa materia dei frammenti di carta uniti insieme. Da questi accostamenti, Cucchi trae inediti significanti di un nuovo immaginario umano, che attinge all’archetipico e al profondo senso delle cose.