Kara Walker The Emancipation Appoximation

dimensione ambiente

The Emancipation Approximation è un progetto al quale l’artista si dedica dal 1999 al 2003. Il titolo è un’ironica citazione dell’Emancipation Proclamation con cui Lincoln abolì la schiavitù nel 1863. Sagome umane a grandezza naturale di colore bianco, nero e grigio, si dispongono sulle pareti dando forma a una narrazione aperta e componendo scene monumentali di contenuto violento e macabro ispirate agli orrori della schiavitù, alternate a episodi mitologici come quelli di Leda e il cigno. Sono frammenti di vita in piantagione, ed hanno come protagonisti la giovane schiava, il pick-a-ninny (il bambino di colore), la mammy, Uncle Tom (il nero servile) e le famiglie dei padroni bianchi.

No

Kara Walker, catalogo della mostra (Chicago, The Reinassance Society), Chicago 1997 G. Dubois Shaw (a cura di), Seeing the Unspeakable, the art of Kara Walker, Londra 2004 P. Vergine, S.L. Gilman (a cura di), Kara Walker: My Complement, My Enemy, My Oppressor, My Love, catalogo della mostra (Minneapolis, Walker Art Center; New York, Whitney Museum of American Art; Los Angeles, UCLA Hammer Museum), Ostfildern 2007 P. Colombo (a cura di), In praise of shadows, catalogo della mostra (Dublino, Irish Museum of Modern Art; Istanbul, Museum of Modern Art; Atene, Benaki Museum), Milano 2008 B. Pietromarchi (a cura di), Maxxi Arte, catalogo delle collezioni, Quodlibet, 2017

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