Garessio (Cuneo), 1947
Tra i protagonisti più significativi del movimento dell’Arte Povera tra gli anni Sessanta e Settanta, Giuseppe Penone ha riportato il rapporto tra uomo e natura al centro della ricerca artistica contemporanea. I temi trattati più frequentemente nelle sue opere sono la crescita degli organismi vegetali come fossero plasmati dal tempo, la distinzione tra identità e identicità e il concetto di impronta come confine tra interno e esterno, tra corpo e natura. Attingendo inizialmente anche ai linguaggi espressivi propri della Body Art, della Land Art e dell’Arte Concettuale internazionali, l’artista realizza oggi quasi esclusivamente sculture e installazioni.