Haluk Akakçe A Delicate Balance

dimensione ambiente/dimensions variable

A Delicate Balance è un’animazione proiettata su una parete nera a quattro canali. Pitture in bianco e nero, frequenti nei suoi lavori, generano un susseguirsi di trasformazioni biomorfe che si compongono e si scompongono in arabeschi e architetture organiche, diluendosi nella fluidità dello spazio. La pittura si ritrova estesa in una versione generativa e in una sintesi tra architettura, film e danza. L’equilibrio delicato a cui il titolo (A Delicate Balance) si riferisce è quello tra natura e tecnologia, ma anche quello che più in generale regola i rapporti di relazione che intercorrono tra le parti e il tutto.

No

D. Fogle, Douglas Fogle on Haluk Akakçe, “Artforum International”, 39, 5, gennaio 2001, p. 120. A Delicate Balance, 2001 Haluk Akakçe, pieghevole della mostra (Roma, MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo), Roma 2002. P. Colombo, M. Pignatti Morano, S. Vannini, S. Freddo, S. Borsato (a cura di), Le Collezioni. Acquisizioni di arte contemporanea. MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo, catalogo della mostra (Roma, MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo), Torino 2003, pp. 10-11. R. Jana, The Shifting Nature of Reality – The Intense and Mysterious Works of Haluk Akakçe Represent a Defiance of Easy Artistic Categories, “Tema Celeste”, XXII, 107, gennaio-febbraio 2005, pp. 48-53. B. Pietromarchi (a cura di), Maxxi Arte, catalogo delle collezioni, Quodlibet, 2017.

Foto Ljubodrag Andrič

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