Descrizione
Per la sua ultima serie di autoritratti di paesaggio, l’artista ha lasciato per un anno in luoghi suggestivi di Villa Adriana nove tele di grande formato. Riemerge dai titoli delle opere una dimensione legata al genere pittorico della veduta e del paesaggio: la tela registra concettualmente la vista da un determinato luogo, come una «finestra aperta sul mondo», in un tentativo di abbracciare la vastità dei 120 ettari su cui si estende la Villa, nonché la sua complessità e ricchezza storica e artistica. Con questa serie l’artista ripropone una riflessione sui luoghi del potere della nostra società, già intrapresa in occasione della sua personale Imperium del 2014: Villa Adriana era soggiorno ameno per chi l’aveva fatta erigere e al contempo rappresentanza del potere imperiale che ha caratterizzato gli albori della cultura occidentale.