Cappelle sul Tavo (Pescara), 1940 – Spoltore (Pescara), 2019
La formazione da architetto di Ettore Spalletti infonde alla sua ricerca una particolare attenzione alla costruzione degli ambienti. Pur conservando una sua autonomia, a partire dall’inizio degli anni Settanta si avvicina all’ambito artistico. Il ristretto e centellinato catalogo di forme e colori su cui concentra la sua attenzione ribadisce l’estraneità a movimenti o correnti specifiche e, pur nelle analogie con la ricerca del Minimalismo internazionale, il suo lessico rimane decisamente più ancorato ad una sensibilità che trova nell’esperienza tattile del colore un risultato di purezza compositiva e spaziale.