Bologna, 1943
Dopo aver trascorso la giovinezza a Venezia, Pier Paolo Calzolari esordisce nel 1965 con un’esposizione di dipinti nella natia Bologna. Nel 1967 partecipa alla mostra che inaugura l’esperienza di Arte Povera (Galleria La Bertesca, Genova) e da questo momento, pur non abbandonando del tutto la forma del quadro (tela o tavola), si orienta all’uso di materiali diversi con una predilezione per quelli “vivi”, malleabili e mutevoli nel tempo (il muschio, le foglie di tabacco, il ghiaccio, la cera, il sale) in linea con una poetica del sublime diretta e assoluta che caratterizza l’opera dell’artista fin dai suoi esordi.